Blogger, giornalista, abile giocatore di poker e ora anche politico. Mario Adinolfi è una persona eclettica, personaggio a "tutto tondo", non ce ne voglia il buon Mario per la sottile ironia, del panorama culturale italiano. Deputato del Partito Democratico da giugno 2012, Adinolfi è un grande esperto della materia gioco e come tale sicuramente gli appassionati lo avranno spesso riconosciuto nelle varie trasmissioni televisive a portare avanti le ragioni del movimento. Questa volta la cornice non è quella di un accomodante studio televisivo, ma l'istituzionale Camera dei Deputati, in cui si sta discutendo in questi giorni il Decreto proposto dal Ministro della Sanità Balduzzi. In particolare gli articoli 7 e 8 del citato Decreto trattano il tema delle ludopatie e del gioco con vincita in denaro. L'intervento del deputato del Pd si è reso quindi necessario per delineare i confini del gioco e la netta differenza esistente fra gioco d'azzardo e d'abilità (skill game). Sotto la lente d'ingrandimento va come al solito il poker, considerato ancora da una buona parte della morale comune come un gioco d'azzardo, rovina famiglie e sperpera patrimoni. Constatiamo invece da qualche anno a questa parte un radicale cambiamento nell'immagine e nella pratica effettiva di questo gioco, che considerato alla stregua di un puro divertimento soprattutto nella formula a torneo, si allontana nettamente da altre forme di gioco pericolose, che creano dipendenza e spesso sono la vera causa delle ludopatie.
Nel video troverete l'intervento del deputato Mario Adinolfi. Buon ascolto!
Nessun commento:
Posta un commento