Il gioco del poker è unanimemente riconosciuto come un gioco di abilità, perciò la fortuna assume nel lungo periodo un ruolo marginale. Ciò vuol dire che se nel breve periodo la fortuna può rendere vincente anche un dilettante al cospetto di un professionista, nel lungo periodo le cose stanno diversamente. Solamente la capacità di saper prendere le giuste decisioni e la disciplina tecnica permettono di essere vincenti nel tempo. Ma esistono delle situazioni di gioco soprattutto nei giochi "no limit" come il moderno texas hold'em, in cui una mano viene persa non per via di un proprio errore ma perchè le carte sono state distribuite dal mazziere in una maniera tale da far scontrare fra di loro due punti molto forti. In genere il giocatore perdente lascia tutte le sue fiches o i propri soldi se si tratta di cash game non essendoci stata altra possibilità di agire diversamente in modo corretto. Questa situazione di gioco si chiama nel gergo pokeristico "cooler". Nel video postato prendiamo come esempio una situazione di gioco tratta dalle fasi iniziali del main event delle Wsop del 2005 in cui si scontrano la giocatrice professionista Jennifer Harman e il giocatore Corey Zeidman. Come vedete la situazione tra il gioco preflop, al flop, al turn e infine al river è ricca di colpi di scena. Vi anticipo solo due cose. All'inizio Harman ha in mano coppia di Q e Zeidman 9 e 8 di quadri. Alla fine.. beh guardate il video. Mi viene solamente da esclamare: ma che botta di "cooler"!
martedì 26 ottobre 2010
Ma che botta di "cooler"!
Il gioco del poker è unanimemente riconosciuto come un gioco di abilità, perciò la fortuna assume nel lungo periodo un ruolo marginale. Ciò vuol dire che se nel breve periodo la fortuna può rendere vincente anche un dilettante al cospetto di un professionista, nel lungo periodo le cose stanno diversamente. Solamente la capacità di saper prendere le giuste decisioni e la disciplina tecnica permettono di essere vincenti nel tempo. Ma esistono delle situazioni di gioco soprattutto nei giochi "no limit" come il moderno texas hold'em, in cui una mano viene persa non per via di un proprio errore ma perchè le carte sono state distribuite dal mazziere in una maniera tale da far scontrare fra di loro due punti molto forti. In genere il giocatore perdente lascia tutte le sue fiches o i propri soldi se si tratta di cash game non essendoci stata altra possibilità di agire diversamente in modo corretto. Questa situazione di gioco si chiama nel gergo pokeristico "cooler". Nel video postato prendiamo come esempio una situazione di gioco tratta dalle fasi iniziali del main event delle Wsop del 2005 in cui si scontrano la giocatrice professionista Jennifer Harman e il giocatore Corey Zeidman. Come vedete la situazione tra il gioco preflop, al flop, al turn e infine al river è ricca di colpi di scena. Vi anticipo solo due cose. All'inizio Harman ha in mano coppia di Q e Zeidman 9 e 8 di quadri. Alla fine.. beh guardate il video. Mi viene solamente da esclamare: ma che botta di "cooler"!
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