venerdì 10 settembre 2010

Wsop 2010 Main Event: che giocata di Candio!


Oggi vi propongo uno degli episodi trasmessi dal broadcaster americano ESPN, il canale che detiene in  esclusiva i diritti di trasmissione delle Wsop (World Series of Poker), le quali si svolgono ogni anno al Rio Hotel Casinò di Las Vegas. L'evento in questione è il torneo principale dei cosiddetti "Mondiali di poker", il no limit texas hold'em ossia la specialità che fa impazzire da due anni a questa parte gli italiani. I giocatori iscritti all'ultimo e più prestigioso evento delle World Series pagano un diritto di ingresso (buy-in) di 10mila dollari. Una cifra certamente non per tutte le tasche, ma che negli ultimi anni vede confluire nella capitale del gioco americana centinaia di professionisti, dilettanti e appassionati più o meno abbienti alla ricerca del colpo che può cambiare la vita. Quest'anno fra più di 7000 partecipanti e una nutrita pattuglia italiana, un montepremi da capogiro di quasi 69 milioni di dollari e un primo premio da 8,9 milioni, un italiano per la prima volta nella storia accede al tavolo finale dei famosi "November nine". Si chiama Filippo Candio, viene da Cagliari e contenderà ad altri otto giocatori il titolo di campione del mondo per la conquista dell'agognato braccialetto, simbolo del miglior giocatore di poker dell'anno. Il tavolo finale si giocherà per esigenze televisive il 6 novembre e verrà trasmesso, come su detto, dall'emittente americana ESPN. Certamente un grande traguardo per il giocatore cagliaritano e uno spot per il giovane movimento pokeristico italiano che deve scontare un gap temporale con altri paesi in cui il poker è considerato una disciplina sportiva già da un po' di anni. Ritornando alla clip in questione, Candio si rende protagonista di una giocata non proprio da tutti. Il buio piccolo e il grande sono 1000/2000. Egli dopo aver rilanciato per primo con coppia di 6 di 5700 sulla chiamata del giocatore che lo precede alla sua destra (Williams) in possesso di A7 in mano, si trova subito dopo a dover fronteggiare due rilanci sostanziosi. Il primo rilancio di 15000 con AK dal giocatore immediatamente alla destra del dealer e penultimo a parlare (Melvin tecnicamente in posizione cutoff), il secondo rilancio di 38200 sempre con AK dal giocatore sul piccolo buio (Mercier). A questo punto Williams passa agevolmente la mano, mentre Candio con due giocatori dopo di lui ancora in gioco, non esita a chiedere il conteggio delle chips dell'avversario e fare un instant all in, il quale appare veramente un azzardo visto il progredire della mano. Melvin infatti subito dopo di lui si trova costretto a foldare un'ottima mano, mentre Mercier, alquanto pensieroso e sospettoso, anch'egli in possesso di una mano forte non può fare altrimenti di fronte a 216mila chips sbattutegli davanti e una chiamata difficile che avrebbe potuto compromettergli gran parte del torneo. Alla fine Filippo vince un gran bel piatto con una giocata audace, studiata, forse azzardata, capace sicuramente di dargli un ulteriore spinta per raggiungere, seppur con un po' di fortuna che non guasta mai, il tavolo finale.

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