Negli anni 60' un giovanissimo Gianni Morandi cantava "Viva la mamma". Ebbene sì ci sono voluti nove mesi e venti giorni in gestazione! Più del tempo di una gravidanza. Ma alla fine l'agognato "6" del Superenalotto è stato centrato. Ecco la combinazione vincente: 4-26-40-54-55-67. Numero jolly: 41. Superstar: 78. Vale 177,7 milioni di euro, il più alto montepremi della storia in Italia. Dopo mesi e mesi di attesa, fiumi di inchiostro, servizi giornalistici, pubblicità ammiccanti, ricorsi e controricorsi delle associazioni dei consumatori per la tutela dei risparmi privati, "la Mamma" ha partorito il bimbo. Infatti é proprio questo il nome attribuito al supersistemone progettato da più ricevitorie sparse in alcune regioni italiane per battere la dea bendata. Protagonista in assoluto la ricevitoria Tabacchi Ilario di Sperlonga in provincia di Latina, la quale con 25 quote distribuisce una vincita di 63,4 milioni, più del 36% del totale. Considerate le altre quote sparse sul territorio regionale, il Lazio si porta a casa circa metà della vincita. A seguire la Lombardia con 13 quote complessive che ammontano a 32,9 milioni. Poi 5 quote in Campania, 4 in Puglia e Toscana, ma con la ricevitoria Palazzo di Brindisi che ne distribuisce ben tre e immaginiamo i fiumi di champagne per festeggiare. Il resto delle quote viene spartito fra le ricevitorie sparse in Calabria, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Sardegna. La schedina vincente a quanto pare è stata giocata venerdì alle 9 del mattino, secondo quanto viene rivelato da una ricevitoria di Torino dove è stata giocata una delle quote vincenti. Per la cronaca l'attesa del "6" durava dal 9 febbraio scorso quando tra Parma e Pistoia furono spartiti 139 milioni. Inutile aggiungere che il precedente record di 147,8 milioni distribuiti a Bagnone (Massa Carrara) è stato ampiamente battuto. Auguriamoci invece che non si debbano aspettare altri nove mesi prima che "un'altra Mamma" partorisca il bambino!
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